Gli appassionati di orologeria lo sanno bene: da sempre il settore dà il meglio di sé negli ultimi tre mesi dell’anno. Non fanno eccezione le case specializzate nella vendita di orologi da collezione, usati e d’epoca, come Antiquorum. Infatti, giovedì 19 ottobre la casa ginevrina terrà al Mandarin Oriental Hotel di Hong Kong l’asta “Important Modern & Vintage Timepieces”. Al solito nell’evento non mancheranno tra i lotti orologi Patek Philippe. Ecco una selezione di alcune referenze speciali.
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Patek Philippe 5101P – foto © Antiquorum
Al lotto 322 ci sarà il Patek Philippe Ref. 5101P, un tourbillon – vecchia maniera, interpretato come quando la complicazione veniva utilizzata solo per scopi di precisione e non spettacolari – quindi non mostrata sul quadrante. Tuttavia, e meno male, capovolgendo la cassa in platino Art Deco – il meccanismo regolatore è visibile dal cristallo in zaffiro sul retro del Calibro manuale 28-20/222 che, certificato cronometro COSC, traccia sul quadrante piccoli secondi e riserva di carica. L’utilizzo di un doppio bariletto permette al movimento di funzionare senza bisogno di essere ricaricato per 10 giorni. Quando fu presentato nel 2003 – proprio in questa versione in platino – era il primo tourbillon a poter vantare una così lunga autonomia.
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Tra l’altro quest’anno, sempre a Baselworld, la manifattura ne ha presentato un nuovo modello con cassa in oro giallo: è la Ref. 5101J.
Stima (esemplare in asta) EUR 130,000 – 170,000
Circa un centinaio di lotti prima sarà battuto un 5131G – cassa in oro bianco – mai indossato. Novità Baselworld 2008, presenta un quadrante smaltato a Cloisonnè. Il termine deriva da “cloison” – che significa cella; si esegue stendendo una miscela di smalto opaco, trasparente o traslucido all’interno di celle delimitate da fili e costituite da metalli preziosi, oro in questo caso.
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Patek Philippe 5131G – foto © Antiquorum
E’ il famoso “Ora Universale” come lo chiama La Maison, o meglio conosciuto come “ore del mondo”, che indica le ore dei 24 fusi orari. Un meccanismo brevettato da Patek Philippe nel 1959 permette, quando si cambia di fuso orario, di correggere tutte le indicazioni sul quadrante con la sola pressione del pulsante a ore 10. L’esemplare è stato venduto il 13 giugno scorso: le sue condizioni sono pari al nuovo.
Stima EUR 75,000 – 90,000
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Patek Philippe 3970G – foto © Antiquorum
Tra i Patek Philippe in asta, in evidenza al lotto 126 anche la Ref. 3970EG (la E – prima della G che sta per oro bianco significa “Etanche”, in francese: “stagno, impermeabile”). Quello che vedi in asta è stato costruito nel 1999 e venduto (dopo ben dodici anni) nel 2011. Pluricomplicato: cronografo, calendario perpetuo, fasi lunari, indicazione delle 24 ore. E’ accompagnato da un estratto degli archivi.
Stima EUR 60,000 – 80,000
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Patek Philippe 5050G foto © Antiquorum
Al lotto 321 Antiquorum ha piazzato una rara referenza 5050G con cassa in oro bianco 18 k. E’ stato “il primo Patek” a essere dotato di calendario perpetuo con data retrograda. Pezzo raro, mostra sul quadrante: data retrograda, mese, anno, indicatore dell’anno bisestile, fasi lunari. Completo di estratto d’origine.
Stima EUR 50,000 – 60,000
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Patek Philippe Ref. 1146 “Piece Unique – Pendulette Dome – Fêtes des Vendanges” foto © Antiquorum
Questo, per quanto non si tratti di un pezzo al 100% meccanico è veramente speciale, una vera opera d’arte. E’ un orologio da tavolo Ref. 1146 “Piece Unique – Pendulette Dome – Fêtes des Vendanges”. Davvero insolito come Patek Philippe, è’ un magnifico segnatempo – pezzo unico – dotato di un movimento elettromeccanico alimentato a energia solare.
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Tutt’intorno al quadrante, smaltate e decorate in policromia a Cloisonnè, sono raffigurate scene che celebrano la stagione della vendemmia con sullo sfondo un paesaggio pastorale. Quest’orologio da tavolo fu venduto nel 1996 ed è accompagnato dalla sua scatola, certificato di garanzia originario, manuale d’istruzioni, brochure e persino da una copia della rivista International Wrist Watch del 1995 cui ha dedicato una recensione.
Stima EUR 40,000 – 60,000
Certo, non sono orologi alla portata di tutti, ma per i – non più nuovi – per “gli appassionati e basta” lo sono e sempre lo saranno. Altri orologi da collezione si possono trovare nel catalogo dell’asta sul sito web Antiquorum.
contaminuti
Estrema rarità, unicità, savoir faire, complicazioni, queste le caratteristiche che rendono tutti i segnatempo scelti dal team di specialisti di Aurel Bacs, per “The Geneva Watch Auction: Four”, i veri must have nell’universo dell’orologeria vintage di lusso.Negli ultimi anni ho avuto la possibilità di conoscere tanti collezionisti di orologi d’epoca. Francesi, italiani, svizzeri, diversi per età ed estrazione sociale, sono accomunati da una infinita passione per la natura complicata, il movimento e la storia di un unico protagonista: il segnatempo. Tutti, al cospetto di un modello che li appassiona, hanno occhi illuminati da una particolare energia, un fuoco che è l’anima del collezionismo. Non dipende solo da un puro valore economico. Ogni esemplare è avvolto in un’atmosfera dove vivono storia, cultura e piccole leggende.La notizia che ci ha messi in trepidazione e che renderà “The Geneva Watch Auction: Four” il vero appuntamento dell’anno, è la presenza del lotto 38, un orologio Patek Philippe, referenza 1518, in acciaio.Quando questa referenza compare in asta, l’attenzione dei collezionisti aumenta. Per molti, rappresenta il sogno di una vita e, per quelli più esperti, è il modello in oro rosa 1518 a costituire il must have. Poi arriva la sorpresa: Phillips e Aurel Bacs annunciano la presenza non solo delle versioni in oro giallo e oro rosa, ma anche di un modello in acciaio. Così esclusivo che la maggioranza dei collezionisti non l’ha mai visto dal vivo. Così unico da non reperirne un esempio nemmeno nella più importante e completa collezione di orologi del brand: quella del Museo Patek Philippe di Ginevra.Prodotta dal 1941 fino ai primi anni ‘50, la referenza 1518 ridefinì il nuovo stato dell’arte di Patek Philippe ma anche un nuovo standard per il mondo dell’orologeria dell’epoca.