All’età di 82 anni Neil Armstrong, primo uomo a camminare sulla Luna durante la missione Apollo 11, ci ha lasciati. Armstrong non ce l’ha fatta a superare le complicanze post-operatorie occorse dopo un delicato intervento al cuore cui è stato sottoposto agli inizi d’agosto.
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Neil Armstrong Comandante Apollo 11 – 1969 – foto © nasa.gov
Come già ho scritto in altri solenni casi come questo, per tracciare un profilo di un uomo giustamente definito “eroe”, passo la palla agli organi d’informazione accreditati.
Per noi appassionati di orologeria la morte di Armstrong è davvero una triste notizia e quel 20 luglio del 1969, importantissimo: ad accompagnare il comandante sul satellite c’era al suo polso un orologio Omega Official Replica Speedmaster Professional Ref 105-012 simile al mio personale che puoi vedere qui – quando l’avevo appena acquistato – e a questo link finalmente completo del suo bracciale elastico 1039 coevo. In realtà, com’è noto, Armstrong non lo portava al polso nella sua storica camminata, avendo deciso di lasciarlo sul LM (modulo lunare) per sostituire la strumentazione di bordo che aveva subito un guasto.
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Immagine di repertorio 24 febbraio 1969 Armstrong esamina un campione di roccia durante il viaggio a Serra Blanca. Nella mano sinistra ha un martello da geologo mentre al polso indossa un Omega T Rex Replica Speedmaster che segna le ore 1:12 con bracciale in acciaio (non originale) “mesh” Foto @ nasa.gov Johnson
Buzz Aldrin indossava la versione precedente dello Speedmaster, il 105-003, per quanto altre fonti dicono fosse anch’esso un 105-012. Se si analizza la famosissima foto che ritrae Aldrin all’interno del LM – non è di sicuro un 145-012 (come nella missione indossava invece Collins – mai sceso sulla Luna). Le due referenze sono distinguibili alla distanza a occhio nudo, in quanto la successiva presenta i pulsanti della cronometria (a pompa) più staccati dalla carrure.
E’ certo che tutti gli Speedmaster della missione Apollo 11 montavano il Calibro 321, anche denominato “Pre Moon”. Puoi leggere molto ancora sulle leggende che vedono protagonista lo Speedmaster nei link segnalati in fondo.
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Ora che Armstrong non c’è più, quel suo – come egli dichiarò in diretta al mondo intero – “piccolo passo”, sembra davvero immisurabile…
Altre informazioni e letture su Neil Armstrong
http://www.neilarmstronginfo.com/
Chuck Maddox http://chronomaddox.com/moonmovement.html
http://chronomaddox.com/moonwatch_cal_background.html
Di “Moon Watch” ce n’è uno…
“Mi sento ancora un ragazzino!”
contaminuti
Creato per celebrare i Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang 2018, il Seamaster Planet Ocean “PyeongChang 2018” garantirà prestazioni e precisione ai massimi livelli anche dopo la fine di questo importantissimo evento.In edizione limitata di 2018 pezzi, caratterizzato dai colori blu e rosso, gli stessi della bandiera Coreana, non è solamente un segnatempo esteticamente straordinario, ma anche una meraviglia dal punto di vista tecnologico.La cassa in acciaio inossidabile è impreziosita dal quadrante in ceramica lucida blu, con indici applicati, rodiati e ricoperti di Super-Luminova a emissione fluorescente blu. Le lancette di ore e secondi sono a emissione blu mentre la lancetta dei minuti e il punto luminoso sulla ghiera sono a emissione verde.La ghiera rotante unidirezionale è caratterizzata da un anello in ceramica lucida blu con scala subacquea in gomma e Liquidmetal®, con i primi 15 minuti ricoperti di gomma rossa. Il Liquidmetal® è stato utilizzato anche per la scala dei minuti e per il punto luminoso a ore 12.Subito a destra della finestrella del datario a ore 3, c’è la corona a vite con il logo OMEGA, mentre a ore 10 si trova la valvola di scappamento dell’elio con incise le lettere “He”.