Omega ha annunciato oggi di aver creato il primo vero movimento antimagnetico resistente a campi di oltre 1.5 tesla (15.000 gauss), livello molto più elevato di qualsiasi altro orologio e che risolve un ostacolo tecnologico che nel tempo ha rappresentato una vera sfida nel settore.
Save
Primo vero movimento magnetico – conferenza Omega Journal Replica Cité du Temps
Il movimento è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa alla Cité du Temps di Ginevra da Raynald Aeschlimann, Vice Presidente di OMEGA e membro del Swatch Group’s Extended Group Management Board. Il Signor Aeschlimann ha inaugurato l’evento, dando il benvenuto ai giornalisti internazionali e presentando Jean-Claude Monachon, Vice Presidente di OMEGA e Head of Product Development, Michel Willemin, CEO di ASULAB, Thierry Conus, Director of Research & Development dell’ETA e Mathieu Oulevey, Tribology e Materials engineer dell’ETA.
La tecnologia sviluppata da OMEGA ha permesso la produzione di un primo prototipo del movimento, che è stato montato su un modello Seamaster Aqua Terra.
Save
Omega Seamaster Aqua Terra 15.000 gauss
A differenza di altri tentativi di combattere gli effetti del magnetismo sul funzionamento di un orologio meccanico, questo movimento OMEGA non si basa su una protezione all’interno della cassa ma sull’uso di materiali non ferrosi nel movimento stesso.
OMEGA presenterà questa esclusiva novità tecnologica al Salone Mondiale dell’orologio, in aprile: il nuovo movimento, il calibro 8508 OMEGA Co-Axial, verrà successivamente introdotto nel mercato nel 2013.
www.omegawatches.com
Questo particolare testimonia un’ulteriore motivo d’orgoglio per Omega.Accadde infatti che durante l’allunaggio il cronografo elettronico di bordo si guastò e si decise di sostituirlo con il cronografo Omega Speedmaster di Neil Armstrong.Da quel momento, spontaneamente e nell’immaginario popolare Omega Speedmaster divenne “Moowatch”, l’orologio della Luna.Ma la Storia di Omega, ovviamente non si limita a questi strepitosi successi.Gli anni ’70 vedono Omega, dominare insieme a Rolex il periodo “pre-quarzo”.Ma Omega, pur mantenendo sempre viva la sua grande tradizione legata alla meccanica, decise di accettare la sfida dei giapponesi sul loro terreno favorito: l’elettronica.Questa nuova avventura fruttò a Omega un nuovo record: nel 1974, periodo in cui i quarzi giapponesi imperversavano sul mercato, il brand di Bienne produsse un orologio ben 10 volte più preciso di un orologio a quarzo tradizionale.Gli anni tra il 1975 e il 1980 sono noti come il periodo buio dell’Orologeria svizzera, e Omega, per questioni non certo tecniche ma prettamente legate alla generale crisi monetaria, attraversa il periodo più buio della sua Storia, durante il quale venne un nuovo e indiretto riconoscimento della sua valenza assoluta.Si registra in questo periodo un forte interesse del colosso Seiko all’acquisizione della maison Omega, evidentemente ritenuta dai Giapponesi la più appetibile tra le maison storiche orologiere.